IL SORRISO DEL MARE
… UNA ESPERIENZA
SEMPLICEMENTE FANTASTICA ….
Quando Tatiana mi ha chiesto
“senti Miry ma se organizzassimo un symposium di solo donne in Italia ?, ..
sarebbe il primo …” l’ho guardata e Le ho detto “ma Tu sei folle ! (pazza mi
sembrava riduttivo) .. ma …. questa
follia mi piace, ci sto’”… e tutto ebbe inizio ….
Incominciò così una esperienza
indimenticabile, che rimarrà indelebile nella mia memoria ma anche, ora che ci
penso, nella storia Italiana del Kayak femminile da mare.
Penso che questa gratitudine
verso la pazza/folle idea di Tatiana, Tatiana stessa ovviamente, Luisa Casu,
Laura Costantini che sempre Lei, Tatiana, ha coinvolto nella organizzazione di
questo superstrabiliante evento e verso tutte le partecipanti accorse numerose,
tante e tutte fantastiche donne, rimarrà
viva per sempre nel mio cuore.
Non sarò io a scrivere l’articolo
in questo blog ma, per raccontarVi e farvi vivere le sensazioni, le gioie, le
risate, insomma tutto quello che ho e che abbiamo vissuto in questa grande oppurtunità/occasione
che ci è stata data, pubblicherò le riflessioni che una grande amica, Claudia
Marchi, ha scritto:
Io e Claudia
Foto di Tatiana Cappucci
“Caro comandante,
Se non fosse per Tatiana…
che mi convincerebbe ad iscrivermi anche ad un simposio
di allevatori di bachi da seta;
se non fosse per Mirella…
che mi propone con kayak a doppia trazione un
esperimento ortopedico di resistenza meccanica di un polso plurifratturato,
plurioperato e convalescente;
se non fosse per Anna e Adriana…
che per attraversare la Sardegna mettono a
disposizione potenti mezzi terrestri come l’affascinante e indimenticabile
Mandalino, camperino Volkswagen sapientemente “bricolaggiato” per affrontare il
Viaggio Parallelo,
se non fosse per Grazia e Simona…
compagne di mille pagaiate,
io a Genova non sarei proprio arrivata e invece ci
arrivo… un po’ perplessa.
Un simposio al femminile mi sembra un voler
sottolineare le differenze anziché trovare punti di contatto. Però bisogna
ammettere che le differenze ci sono. Equilibrio e forza fisica, solo per
citarne due (pro e contro) e poi… la pipì.
Ecco che arriva Elke: campionessa di “balancing”,
sembra l’insegnante ideale per conciliare minzione, kayak e conformazione
anatomica femminile. Porta con sé imbuti, tubi, sacche e spugne. Grande
viaggiatrice con un C.V. canoistico invidiabile sembra un po’ “sprecata” per
tale lezione, ma, sarà l’età, sarà che bevo molto (molta acqua… intendo!), la
tematica non va sottovalutata.
E poi c’è la questione del sorriso: il sorriso del
mare.
In realtà il mare più che sorridere sghignazza
allegramente sputacchiando qui e là onde e schiuma bianca sopra un porticciolo
troppo piccolo e debole per opporsi a tanta esuberanza.
Insomma, neanche Chiaretta riuscirebbe ad influire più
di tanto sullo stato emotivo del mare. Che sorrida o che sghignazzi starà
sempre bello comodo in zona di confort. Peggio per lui… non imparerà mai
niente!
Pochi sorrisi, ma grande mobilità nelle bocche del
venerdì sera intente a divorare una magnifica cena in un intervallo temporale
in proporzione di almeno 1 a 100 con il tempo passato in cucina da Cetti e
Luisa.
Poi le bocche si fermano e finalmente sorridono. La
mia dopo il sesto piatto di caponata siciliana e la terza fetta di
pandolce genovese!
Sorriso, a volte a denti stretti, delle
organizzatrici, sempre pronte a rispondere a tutte le domande… anche le più
bizzarre. Come sapienti giocatori di master mind, in una situazione logistica
un po’ complicata, gestiscono la composizione delle stanze e la sistemazione
degli elementi di maggior impatto sonoro notturno in apposite sale macchine.
Chi veramente sorride è il pornorroico (*) bellissimo
Mammut assieme alle sue amiche, forse perchè Tati non riesce a portarle a
bordo! (*) (vedi rubrica “arricchiteilvostrovocabolario con Tatiyak”)
Magnifico il sorriso di Barbara che aumenta l’allegria
dell’improvvisato Circolo Ricreativo “Il Nuraghe”, folta rappresentanza isolana
con qualche infiltrata “continentale” riunito nella sala TV.
Pochi i sorrisi durante le lezioni di navigazione.
Siamo troppo concentrate e l’attenzione è massima quando Tatiana spiega che
quel segnale fatto come una lettera O è ovviamente Est perché ricorda il sole,
ma non quello che tramonta, quello che sorge. Non paga, davanti a volti
inebetiti ma sempre attenti, ci illustra il capriccioso andamento delle
maree con un mandarino lunare che ruota attorno al nostro pianeta
arancia.
Sorride Anna che ci insegna a condurre il gruppo. Lei
sorride sempre. Non so se raggiunga i massimi livelli di Tati (l’unica persona
che sia riuscita quasi ad affogarmi facendomi ridere sott’acqua), ma immagino
che le sue lezioni in acqua siano magnifiche. Ci parla in catalcastiglinglese e
ci si capisce perfettamente!
Sorride anche Jannie, maestra di paddleyoga che sembra
divertirsi a vedere mucchi di gambe e braccia aggrovigliati alle pagaie,
schiene indolenzite che sembrano avere raggiunto nella loro forma una fissità
eterna e che invece miracolosamente mutano e si piegano obbedienti ai suoi
comandi.
Mariella, e tu? Tu non devi sorridere e tanto meno
ridere… soprattutto mentre Chiara cerca di farci capire come sia possibile
rianimarti strappandoti ad una morte che ogni minuto diventa più probabile.
Brava Chiara!
Sono perplessa...
Sono perplessa per le parole scritte nero su bianco
dal chirurgo che mi ha operato e che, probabilmente senza neanche sapere come è
fatto un kayak, mi ha vietato di pagaiare. Non voglio piegarmi a tanta
tristezza e nel doppio di Cetti, Mirella ed io procediamo senza alcun problema.
Tatiana osserva e suggerisce, Stefania approva.
Il tempo passa in fretta e così mi ritrovo con
Rossella a guardare gli orari dei treni e solo la sua saggezza mi spinge alla
prudenza che mi fa arrivare puntuale al mio aereo per Cagliari.
Lascio il simposio con due giorni di anticipo e son
perplessa, perplessa per questa scelta che troppo presto mi porta lontano dalle
amiche di vecchia data e da quelle nuove.
A quando il prossimo simposio?
Claudia
Non chiudo volutamente questo post, lo lascio aperto, aperto a tutto quello che questo evento ha generato e genererà.
Qui sotto, se vorrete, potrete continuare a divertirvi leggendo le "prime impressioni delle partecipanti" direttamente dal blog de "il sorriso del mare"
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