UNA
PAGAIATA SUL LAGO D’ORTA
Domenica,
d’accordo con Andrea e Gianni, siamo andati a visitare il lago D’Orta.
Il Lago D'Orta è il più occidentale dei grandi laghi prealpini
dell'ltalia settentrionale. Si trova a 290 m s.l.m. in uno stretto e allungato
bacino chiuso ad oriente dai rilievi montuosi culminanti nel Mottarone (m
1491), che lo separano dal Lago Maggiore, e ad occidente dalla non elevata
catena di monti che lo divide dalla Valsesia.
Con una lunghezza di 13 km ed una larghezza massima di 2,5 km è fra i laghi prealpini uno dei bacini minori; raggiunge una profondità massima di 143 m nello specchio d’acqua di fronte ad Oira. È alimentato da forti sorgenti sotterranee e da numerosi ma brevi corsi d'acqua, fra i quali il Pescone, il Bagnella, la Qualba, il Pellino, la Plesna e il Lagna; una curiosa particolarità è data dal suo emissario, il Nigoglia, che invece di uscire in direzione sud, come avviene in tutti gli altri laghi prealpini, esce a nord presso Omegna.
Il Lago d'Orta è di origine vallivo-glaciale; la sua conca venne modellata, durante le grandi glaciazioni del quaternario, dall'imponente ghiacciaio dell'Ossola che si estendeva allora fino alla zona dove ora sorge Gozzano.
Con una lunghezza di 13 km ed una larghezza massima di 2,5 km è fra i laghi prealpini uno dei bacini minori; raggiunge una profondità massima di 143 m nello specchio d’acqua di fronte ad Oira. È alimentato da forti sorgenti sotterranee e da numerosi ma brevi corsi d'acqua, fra i quali il Pescone, il Bagnella, la Qualba, il Pellino, la Plesna e il Lagna; una curiosa particolarità è data dal suo emissario, il Nigoglia, che invece di uscire in direzione sud, come avviene in tutti gli altri laghi prealpini, esce a nord presso Omegna.
Il Lago d'Orta è di origine vallivo-glaciale; la sua conca venne modellata, durante le grandi glaciazioni del quaternario, dall'imponente ghiacciaio dell'Ossola che si estendeva allora fino alla zona dove ora sorge Gozzano.
(fonte :http://www.lagodortaturismo.it/home.html)
Il punto di ritrovo concordato e’ al Lido di Gozzado ad ore 9:30.
Qui subito le prime indecisioni sull’abbigliamento.
Mirella, maniche corte e braghette, Gianni, freddoloso, indossa per la prima volta in questa stagione la muta e Andrea ? … lui media ..
maglietta maniche lunghe e pantaloni lunghi..
Io e Gianni
sullo "sfondo" Andrea
Bene .. siamo pronti ? via !
Il
punto di imbarco
Lido di Gozzano
Come al solito mi faccio prendere
dall’entusiasmo e inizio a chiaccherare pagaiando e mi fermo a fare fotografie al
meraviglioso panorama …
all'orizzonte l'Isola di San Giulio
Mi distraggo ancora … ops c’è una
lumachina da salvare, la pesco dall’acqua e la porto in salvo su un molo ..
La lumachina sul mio paraspruzzi tutta felice J
Ed ecco che mi accorgo che, come
al solito, sono rimasta indietro !
I
pazienti Gianni e
Andrea mi attendono J
Il paesino di “Ronco”
Pagaiare
in questo laghetto è proprio superfantastico!
Gianni
scalpita … ha fame ! e cerca di aumentare, con l'illusione di una grigliata di salamelle al primo posto a cui approdare, il ritmo della mia pagaiata
Finalmente si mangia
Il posto della siesta
Verso le 13:00 riprendiamo a
pagaiare.
I profumi, il gusto di un
fantastico panorama ci ammutoliscono (anzi scusate, MI riescono ad ammutolire poiché Andrea e Gianni sono degli ottimi ascoltatori ma in quanto a parlare lasciano molto a desiderare ... ) e rendono tutto magico.
Si alza anche una leggera brezza
contraria che aumenta il gusto di pagaiare.
La
spiaggia con la “fionda”
Che fantastica giornata !
Che meravigliosa pagaiata !
Grazie Gianni
Io e il pazientissimo
amico Gianni
E grazie Andrea !
Mirella
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