mercoledì 9 settembre 2015

PAGAIANDO VERSO NORD

La sveglia suona … sono le 8:00!
L’aria è frizzante, ci sono 12°.
Oggi finalmente, dopo più di un mese e mezzo, ho precettato mio marito per  un giro in kayak !
Carichiamo i kayak sulla macchina e andiamo al nostro “punto di partenza” preferito, Cerro di Laveno.





Li, invitati da mio marito e ignari della mia presenza, a mia insaputa, troviamo Gianni,  il mio compagno di corso e di dis-avventure e Massimo … il quale vedendomi esclama “ah cavolo se sapevo che oggi c’era l’uscita con il club del slow kayak zen … ci avrei portato anche mia moglie J” ! Piacevolmente onorata da una parte, e rassegnata dall’altra, dal fatto che oramai la mia “fama” di  pacatezza nel pagaiare è andata ben oltre provincia,  decidiamo insieme la meta … CALDE’.
Sono entusiasta ! non ci sono mai stata ! 


Cerro di Laveno

I patti sono chiari, mio marito mi dice prima di imbarcarmi : “mi raccomando ZITTA E PAGAIA !“ J J , Gianni saggiamente scuote la testa e rispondendo anche per mio conto esclama:  IMPOSSIBILE !

Gianni, Massimo e Andrea

Per arrivare a Caldè -  che è una frazione di Castelveccana un paesino non lontano da Luino - partendo da Cerro, bisogna pagaiare verso Nord.


 All'orizzone: Calde'

Sasso Galletto

Il paesaggio che la Natura mi offre  - anzi ci offre – i colori, i profumi,  mi incantano, mi rapiscono, e rendono -cosa difficile da credere lo so -  ancora più lenta la mia pagaiata.
Andrea Gianni e Massimo riescono comunque  a tenere il mio passo ….

 Andrea 


Gianni e Massimo


E verso mezzogiorno  approdiamo ad una spiaggia vicino alle ex Fornaci







Lo spettacolo delle Fornaci è quello tipico dell'archeologia industriale con diversi manufatti in disfacimento che fanno da cornice ad un paesaggio ancora in parte incontaminato e sempre meritevole di una visita.
Le caratteristiche torri resistono e fanno da vedetta anche se le loro mura sono oramai scrostate ed erose dal tempo.
Dopo un veloce pranzetto ci addentriamo nella visita del “parco” delle fornaci.

L’entrata del giardino delle Fornaci

Percorriamo il  sentiero all’interno delle fornaci  che a sinistra propone uno splendido panorama del lago con diverse graziose spiaggette, e a destra l’imponenza della montagna  che  mette quasi soggezione. 

 Una splendida torretta

 La vista dalla finestra della torretta

All'interno della torretta c'è ancora il vecchio caminetto: FANTASTICO !

All’interno del giardino, proseguendo nel sentiero, si nota che sui pochi muri restanti padroneggiano numerosi graffiti



Bene è ora di tornare alla base





Pianifichiamo il rientro, cambiando leggermente la rotta,  in modo da pagaiare attraverso il porto di Laveno che è molto affascinante.

 La chiesa nuova e il campanile della vecchia chiesa

Sullo sfondo l'attracco dei traghetti

Verso le ore 16:30 sbarchiamo nella oramai “nostra” Cerro di Laveno, piacevolmente rilassati e felici per aver potuto godere di una bellissima giornata di sole, e per aver utilizzato il nostro mezzo di trasporto preferito J .
Grazie di cuore ai pazientissimi amici Gianni, Massimo e..,  ma si va ...,  anche ad Andrea per la splendida giornata, la superba pagaiata , e soprattutto aver sopportato e supportato i miei ritmi incalzanti di pagaiata!
Alla prossima ! 

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