La sveglia suona …
sono le 8:00!
L’aria è frizzante, ci
sono 12°.
Oggi finalmente, dopo
più di un mese e mezzo, ho precettato mio marito per un giro in kayak !
Carichiamo i kayak sulla macchina e andiamo al nostro
“punto di partenza” preferito, Cerro di Laveno.
Li, invitati da mio marito e ignari della mia presenza, a mia insaputa,
troviamo Gianni, il mio compagno di
corso e di dis-avventure e Massimo … il quale vedendomi esclama “ah cavolo se
sapevo che oggi c’era l’uscita con il club del slow kayak zen … ci avrei
portato anche mia moglie J” ! Piacevolmente
onorata da una parte, e rassegnata dall’altra, dal fatto che oramai la mia
“fama” di pacatezza nel pagaiare è
andata ben oltre provincia, decidiamo
insieme la meta … CALDE’.
Sono entusiasta ! non ci sono mai stata !
Cerro di Laveno
I patti sono chiari, mio marito mi dice prima di imbarcarmi : “mi
raccomando ZITTA E PAGAIA !“ J J , Gianni saggiamente scuote la testa e
rispondendo anche per mio conto esclama:
IMPOSSIBILE !
Gianni, Massimo e Andrea
Per arrivare a Caldè -
che è una frazione di Castelveccana un
paesino non lontano da Luino - partendo da Cerro, bisogna pagaiare verso Nord.
All'orizzone: Calde'
Sasso Galletto
Il paesaggio che la Natura mi offre
- anzi ci offre – i colori, i profumi, mi incantano, mi rapiscono, e rendono -cosa
difficile da credere lo so - ancora più
lenta la mia pagaiata.
Andrea Gianni e Massimo riescono comunque a tenere il mio passo ….
Andrea
Gianni e Massimo
E verso mezzogiorno approdiamo ad
una spiaggia vicino alle ex Fornaci
Lo spettacolo delle Fornaci è quello tipico dell'archeologia industriale
con diversi manufatti in disfacimento che fanno da cornice ad un paesaggio
ancora in parte incontaminato e sempre meritevole di una visita.
Le caratteristiche torri resistono e fanno da vedetta anche se le loro mura
sono oramai scrostate ed erose dal tempo.
Dopo un veloce pranzetto ci addentriamo nella visita del “parco” delle fornaci.
L’entrata del giardino delle Fornaci
Percorriamo il sentiero all’interno delle fornaci che a sinistra propone uno splendido panorama
del lago con diverse graziose spiaggette, e a destra l’imponenza della montagna
che mette quasi soggezione.
Una splendida torretta
La vista dalla finestra della torretta
All'interno della torretta c'è ancora il vecchio caminetto: FANTASTICO !
All’interno del giardino,
proseguendo nel sentiero, si nota che sui pochi muri restanti padroneggiano
numerosi graffiti
Bene è ora di tornare alla base
Pianifichiamo il rientro,
cambiando leggermente la rotta, in modo
da pagaiare attraverso il porto di Laveno che è molto affascinante.
La chiesa nuova e il campanile della vecchia chiesa
Verso le ore 16:30 sbarchiamo
nella oramai “nostra” Cerro di Laveno, piacevolmente rilassati e felici per
aver potuto godere di una bellissima giornata di sole, e per aver utilizzato il
nostro mezzo di trasporto preferito J .
Grazie di cuore ai pazientissimi amici Gianni, Massimo e.., ma si va ..., anche ad Andrea per la splendida giornata, la superba pagaiata , e
soprattutto aver sopportato e supportato i miei ritmi incalzanti di pagaiata!
Alla prossima !
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